fbpx

Tema della Festa Medievale 2019 è “La donna al tempo di Dante: Quella che ‘mparadisa la mia mente”

Da Monteriggioni al Giappone si parla della Porta del Medioevo
Ottobre 17, 2018
Bando di Gara Mercatino Festa Medievale 2019
Aprile 2, 2019
Show all

Tema della Festa Medievale 2019 è “La donna al tempo di Dante: Quella che ‘mparadisa la mia mente”

Il tema dell’edizione della Festa Medievale 2019 è “La donna al tempo di Dante: Quella che ‘mparadisa la mia mente”, pertanto mira a rappresentare la figura femminile tra la seconda metà del XIII secolo e la prima metà del XIV secolo, affrontandola nelle sue due immagini: quella idealizzata dal poeta e quella reale.

Da un lato l’immagine della donna idealizzata, con caratteri angelici e capacità di salvare l’animo dell’uomo; una “donna angelo”, salvifica, che con la sua luce sana ogni imperfezione ed il cui modello è Beatrice che ha la possibilità di intercedere presso la Madonna e da lei far arrivare la sua richiesta di aiuto per Dante fino a Dio; altri modelli sono le donne storiche, che appartengono all’immaginario individuale e collettivo: per esempio facendo riferimento alla Divina Commedia, nell’Inferno troviamo l’adultera Francesca, nel Purgatorio la casta Pia dei Tolomei e infine, nel Paradiso, troviamo solo donne che hanno raggiunto la perfezione e il cui modello assoluto è la Vergine Maria.

Dall’altro lato il mondo femminile reale, in cui la donna era considerata un essere inferiore, definita dai Padri della Chiesa “la porta dell’Inferno”. La donna tardo medievale era votata a due sole attività: le cure casalinghe e la procreazione. L’educazione femminile era quasi totalmente trascurata e le ragazze vivevano sempre chiuse in casa, fatta eccezione per i momenti in cui accompagnavano la madre nella chiesa parrocchiale. La ragazza medievale viveva tutta la sua vita in sudditanza: giunta all’età giusta, se non era inviata in convento, la ragazza veniva data in sposa ad un uomo prescelto dal loro genitore, passando dalla tutela paterna a quella del coniuge.


L’adulterio delle donne, o i rapporti prematrimoniali, erano puniti o con un’ammenda (multa, compendio in denaro) o, spesso, con la morte per fuoco, mentre le donne sposate dovevano spesso convivere e tollerare la presenza di schiave, amanti del marito, e di figli bastardi. Le mogli potevano inoltre essere ripudiate per sterilità, ma potevano loro stesse divorziare se il marito non era in grado di dar loro dei figli, o se questi avesse dissipato la loro dote, bene inalienabile che doveva tornare interamente alla moglie dopo la morte del marito. Spesso la vedovanza permetteva alle donne di liberarsi sessualmente. Infatti, vergini fino al matrimonio, e minacciate di morte, in caso di adulterio, le donne potevano avere rapporti con uomini diversi, sempre nell’ambito della più grande discrezione, solo dopo la scomparsa del marito.

 

Gli spettacoli di animazione medievale faranno riferimento al tema in oggetto e saranno sia fissi che itineranti ma con particolare articolare importanza, anche in questa edizione della Festa Medievale, verrà data agli spettacoli di tipo itinerante.

Si terranno spettacoli per bambini, spettacoli di musica, danza, teatro, giocoleria, falconeria, illusionismo, spettacoli sui trampoli, spettacoli con il fuoco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

//]]>